L'area di progetto è sita all'interno del contesto storico-naturalistico Salinella dove si individuano le tracce del porto fenicio-romano, il porto naturale di Punta d’Alga e il sistema paludoso-naturalistico. Il concept progettuale intende riqualificare l'area tale che diventi un nuovo polo urbano. Due i punti chiave: il rapporto con il tessuto urbano e la valorizzazione della costa nord. Il progetto prevede sia una connessione urbana che extraurbana. Lungo la via V. Falco sono previsti parcheggi, una fermata dei bus per il collegamento con l’aeroporto e la pista ciclabile. Il polo polifunzionale è caratterizzato da una grande pensilina di forma organica che fa da copertura a dei piccoli volumi di differenti dimensioni. 4 percorsi, individuati virtualmente dai coni ottici rivolti verso le 3 maggiori isole Egadi e l’isola di Mozia, influenzano la disposizione dei volumi prima citati. Tali volumi sono stati concepiti come spazi da concedere, tramite bando pubblico, ad imprenditori che intendono investire con la loro attività e contribuire attraverso la coopartecipazione economica al progetto generale. La copertura diventa un belvedere accessibile da due rampe di scale esterne e un ascensore. Affianco alla pensilina, ma staccato da essa, si erge un volume a due piani con funzioni pubbliche (auditorium-sala conferenze). Una passerella pedonale in legno di 2,00 mt di larghezza, si snoda lungo tutta la costa. Inizia in corrispondenza dei resti dell’antico porto fenicio e si conclude a metà del molo naturale di Punta d’Alga, con la postazione per il bird-watching sull’area naturalistica-paludosa. I 4 percorsi che intersecano la passerella terminano con delle piattaforme sul mare, che vengono utilizzate anche dai pescatori locali. Progetto di: Gianvito Piccione, Gausto Giacomarro, Claudio Montalto e Caterina Argirò
Ristrutturazione ediliza
Arch.: Gianvito Piccione
Dati: 45 mq, 3° piano
Interventi: riconfigurazione spaziale interna, apertura di porta-finestra
Pareri: N.O. Soprintenza positivo (area A1 PRG Trapani)
Titoli Abilitativi: Dia edilizia
Costo Totale: circa 14.000 euro 8.000 circa di Arredamento con detrazione d'imposta Irpef al 50%
Costo effettivo: 11.000 euro circa
Il sito di progetto destinato ad accogliere il nuovo polo scolastico di Cairate è una grande area di forma quasi rettangolare. Criterio insediativo della proposta progettuale è l'asse di via San Martino la cui direzione nel progetto si materializza con un corpo longitudinale che include i servizi scolastici (sia amministrativi che pubblici). Ad esso si interseca un corpo a pianta quadrata secondo la direzione Nord-Sud al quale si agganciano le varie sezioni scolastiche (medie ed elementari separate) e la palestra privilegiando un illuminamento da Est, Nord e Ovest grazie alle ampie vetrate continue presenti su questi lati.
Parete attrezzata in cucina. Quando una nicchia sul muro diventa elogio dell'arte ottocentesca. #tuttosumisura #pezziunici #arteottocentesca
Progettazione Piazza di Petrosino (tp)
Arch.: Gianvito Piccione
Dati: progettazione di una piazza nello slargo/incrocio principale della città e
Interventi: pavimentazione area piazza e viale G.Licari
Descrizione: il mio intervento è relativo all'idea di progetto, poi sviluppato attraverso incarico da parte del Comune all'Arch. De Pasquale.
l'idea nasce dall'esigenza di dare nuova centralità alla città, dovuta all'assenza di un vero e proprio centro cittadino. Centralità territoriale, spirituale e commerciale della città. Il progetto è caratterizzato dall'uso formale di cerchi concentrici per attestare il nuovo centro (il cerchio generatore accoglierà una scultura e sarà la fuga prospettica di tutte le strade che convogliano nella piazza) e si propagano fino ad una porzione del Viale G. Licari.
Stabilimento Ingham, Marsala (tp)
Arch.: Gianvito Piccione
Descrizione: Lo stabilimento Ingham, nel progetto denominato “Città del vino”, oltre a contenere funzioni legati al vino come il Museo del vino (non presente nella città capitale del vino in Sicilia) e delle aree espositive per le aziende enologiche, integra funzioni di interesse collettivo come sale conferenze, aree di ritrovo culturale e ricreativo e abitazioni temporanee, utili per gli espositori e i turisti e quindi, per giusti care quello che è l’essenza della Stu, gli investimenti privati oltre quelli pubblici.
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